Fitoterapia

La Fito-Terapia, terapia con le piante(dal greco : Phitos, pianta), è sia uno stile di vita sia un modo di concepire la guarigione in cui vengono impiegati vari mezzi naturali per la prevenzione e il trattamento delle malattie dell`uomo. La Fitoterapia è medicina Allopatica, Tradizionale quindi segue lo stesso filone della medicina ufficiale. L’espressione “medicina tradizionale”, viene troppo spesso utilizzata erroneamente nel senso di medicina classica, ortodossa, quella del momento, la sola insegnata nelle istituzioni dello Stato. Al contrario, le medicine tradizionali, sono quelle che risalgono alle origini e la cui efficacia, mai smentita, ha attribuito loro quella perennità che nessuna mente saggia si sognerebbe di contestare come la fitoterapia i fanghi, le alghe, i metodi manuali, il magnetismo curativo, le cure climatiche. L’unica differenza riguarda il rimedio finale che al posto di essere un medicinale di origine chimica è rappresentato da un estratto vegetale.

L’estratto vegetale, al pari del farmaco di sintesi, agisce sull’organismo biologico dell’uomo e dell’animale in virtù delle sostanze chimiche in esso contenute, responsabili delle attività farmacologiche, e non certo a causa di forze magiche o misteriose. La Medicina Naturale, sfrutta il concetto di “Fitocomplesso” quale insieme di sostanze di origine vegetale non riproducibili per sintesi chimica. Il Fitocomplesso della pianta medicinale è costituito da un insieme di sostanze dotate di attività terapeutica evidente e conosciuta (principi attivi) e altre che collaborano e coadiuvano l’attività dei Principi Attivi (metaboliti secondari) modulandone la farmacocinetica, l’assorbimento, il metabolismo, l’eliminazione e di conseguenza il profilo farmacologico e quindi la funzionalità. Il principio attivo separato da tutte le altre sostanze vegetali può causare effetti indesiderati dato che le altre sostanze contenute (le cosiddette sostanze inerti) hanno come compito quello di completare l'azione del principio attivo stesso. A torto queste sostanze complementari vengono chiamate "sostanze inerti", con una ovvia connotazione di superfluo!

" Come se la natura in centinaia di migliaia di anni avesse avuto tempo da perdere a fabbricare sostanze superflue! "

Una pianta medicinale in toto, contenendo sempre diverse centinaia di differenti molecole, tutte in armonia tra di loro (alcune ne contengono oltre 600), può esercitare un effetto terapeutico decisamente più composto, globale, profondo, meno lesivo e capace di dialogare con più distretti biologici e con più tappe metaboliche.

Più la prescrizione è indifferenziata, meno sono gli effetti collaterali e maggiore è l’efficacia clinica

-  Maggiore Specificità = Maggiore Tossicità

-  Minore Specificità = Maggiore Efficacia e Minore Tossicità

Le forme farmaceutiche che utilizza la Fitoterapia,  sono rappresentate da Estratti Secchi, Tinture Madri, Gemmoderivati, Oli Essenziali, Succhi di pianta fresca

Estratto Secco

L‘Estratto Seccosi prepara utilizzando l’estratto fluido dal quale, con opportune tecniche e a temperature non elevate, si fa evaporare il solvente, ottenendo una polvere finissima con una concentrazione elevatissima di fitocomplesso. Per l’estratto secco, valgono i principi di titolazione e standardizzazione.

—  Si definisce "standardizzato" un fitoderivato che, con opportuni procedimenti, è reso tale da mantenere invariato il titolo di alcune molecole che caratterizzano il profilo fitochimico della pianta d'origine, garantendo così un valido e corretto apporto giornaliero delle sostanze vegetali considerate

—  La “titolazione”rappresenta la valutazione precisa del contenuto della sostanza attiva più importante del fitocomplesso di una droga vegetale. Tale contenuto, affinché abbia un effetto terapeutico ottimale, non deve essere mai inferiore al livello minimo fissato dalle Farmacopee Ufficiali o da studi scientifici basati sulle evidenze

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