Attualmente la qualità e la tipologia del cibo sono considerati centrali per il mantenimento di un buono stato di salute.
I recenti cambiamenti nell’alimentazione dovuti all’inurbamento, al mutare degli stili di vita e un aumento delle aspettative di vita, hanno determinato numerosi effetti collaterali in gran parte dovuti al fatto che il nostro genoma è molto lento ad adattarsi ai cambiamenti alimentari, mutando dello 0,3% ogni 1000anni.
Tra gli effetti collaterali osserviamo il crescente manifestarsi di alcune patologie come le malattie cardiovascolari, il diabete, l’obesità e
le patologiecronico-degenerative quali Alzheimer, Parkinson, Cancro.
Per questo sono nati nuovi prodotti per contrastare o bilanciare i cambiamenti alimentari troppo rapidi.
Fra questi prodotti, un ruolo fondamentale è rappresentato dagli Integratori Alimentari che riescono ad impedire che le disfunzioni alimentari e i disturbi fisiologici, si trasformino in patologie.
Rimane comunque centrale, come per ogni rimedio salutistico, la corretta utilizzazione, non sempre seguita, vista la mancanza di un’adeguata informazione o come in molti casi, il ricorso all’auto-somministrazione che può rendere l’impiego di questi prodotti inutile o addirittura dannoso.